In Generale

la pesca Spinning, dall’ inglese “ruotare“, è una pesca atta a catturare pesci predatori, prende questo nome per via delle sue esche artificiali, in origine veniva praticata con gli spoon “cucchiaini“, che in acqua assumevano un movimento rotatorio, producendo dunque delle vibrazioni che attiravano il pesce, gli artificiali possono essere costruiti di svariati materiali tra cui: “legno, piombo, plastiche”, e possono essere “galleggianti o affondanti” producendo rumori e vibrazioni atte ad incuriosire il predatore, ed alcune drammatiche volte anche i gabbiani.

La Tecnica

E’ un tipo di pesca molto pulita, per praticarla necessitiamo davvero di pochi attrezzi consentendoci di spostarci agilmente, nel dettaglio:

  • Canna da spinning
  • Mulinello da spinning
  • Trecciato
  • Fluorocarbon
  • Sganci rapidi
  • Esche Artificiali
  • Valiggetta Portaesche

Possiamo scegliere di praticarla in acque interne o in mare, in base a come preferiamo cambieremo anche l’ attrezzatura, in quanto, cambieranno i predatori e di conseguenza anche le esche ed il tipo di attrezzatura, è una tecnica molto particolare che ci porta a prestare attenzione in tutti i suoi dettagli e attrezzatura, infatti, già dalla canna la scelta è ardua, in quanto prima dell acquisto ci pone di fronte alle domande, Quali predo voglio pescare?, Quali artificiali voglio usare?, acque interne o mare?? o magari entrambi??

Questo comporta a suddividere lo spinning in varie categorie: spinning, light spinning, eging ed altre, ed il tutto viene deciso appunto dalla grammatura della canna, ad esempio, una canna con un azione 10-30 gr. significa che ci consentirà di manipolare esche artificiali che peseranno appunto dai 10 ai 30 grammi, se voglio invece dedicarmi al light spinning scelgo una canna con un azione “ad esempio” 3-15 gr.

L’ attrezzatura

La nostra attrezzatura la sceglieremo in base allo stile che abbiamo deciso, infatti, se abbiamo comprato una canna da spinning, non riusciremo ad effettuare dei lanci con artificiali da light spinning, “ATTENZIONE! light spinning non significa prede piccole”, quindi, il tutto è strettamente correlato, partendo dalla canna finiremo agli artificiali, rimanendo sempre a tema, canna da spinning, mulinello da spinning, trecciato da spinning, fluorocarbon e moschettoni da spinning, concludendo poi con gli artificiali che si dividono in varie categorie che sono davvero tante, ma più genericamente:

  • Minnow: Imiteranno il movimento dei pesciolini predati, muniti di una paletta che ne permette oltre al movimento anche l’ affondamento di tot metri durante il recupero.
  • Jerkbait: Più pesanti e senza paletta anteriore, andranno animati tramite strattoni dati con colpi di polso chiamati “jerk”, italianizzando jerkate.
  • Spinnerbait: A forma di lettera “C” solitamente su una punta piumati o gommati, l’ altra punta presenta una parte del classico cucchiaino.
  • Jig: Esche molto interessanti, solitamente in piombo, si lasciano cadere fino a toccare il fondale ed andranno animati sempre tramite jerk, simulando una preda foraggio, o magari in difficoltà che tenta di nuotare ma cade sul fondo.
  • Gommati: Qui si apre un capitolo, troviamo da strane creature a pesciolini, polipetti e quant’ altro, tutti in gomma, alcuni piombati con pesi di svariate grammature, altri solo gomma, altri ancora dovremo noi inserire ami e piombi.

E’ chiaro che in base al nostro stile scelto, compreremo anche le esche del peso adatto.