Quale canna usare

La scelta della canna da utilizzare può risultare a volte, “in tutte le tecniche” davvero ardua, tuttavia a mio modesto parere nella bolognese potremmo avere qualche maggiore difficoltà, in quanto, non tutti i luoghi di pesca, sia acque dolci che quelle dei mari sono uguali, presentandoci ogni volta un panorama differente, essendo la bolognese / inglese una tecnica che si può davvero praticare “quasi” ovunque, dobbiamo tenere presenti alcune caratteristiche fondamentali, una canna per la pesca alla bolognese la si riconosce in quanto “mediamente” ogni sezione presenta un anello, e nella vetta, solitamente vi sono piu anelli ravvicinati solitamente, un paio di anelli scorrevoli, la placca porta mulinello è fissata più in basso rispetto “alle canne da surfcasting“, e solitamente sono molto morbide, Un’ altra caratteristica da tenere in considerazione è  tra questi a mio avviso è senza dubbio lo spot dove andremo che siano acque interne o mare, dobbiamo sempre considerare:

  • Profondità: Ok compriamo una canna da bolognese da 7 metri, ma dove posso andare a pesca, il fondale piu basso a mia disposizione è 8 metri, in questo caso come in molti non e mai un problema, ma per praticare una pesca alla bolognese pura, necessitiamo sempre di una canna più lunga della profondità del fondale, altrimenti vi ritroverete con una canna da 7 metri per pescare all’ inglese quando avevamo preferito pescare alla bolognese, dunque sarebbe bastata una canna da 5 metri prettamente per inglese.
  • Fondali: stando sugli scogli, spesso guardiamo l’ orizzonte ma se abbassiamo lo sguardo, a volte notiamo che gli scogli finiscono a picco, come ad esempio nelle aree portuali, altre volte, le scogliere si estendono per 1 o 2 metri, in altri casi potrebbe aumentare o diminure, sarebbe ideale scegliere una canna che superi con la sua lunghezza quest’ estensione di scogli sommersi, fin dove è possibile naturalmente, in modo da tenere il pesce lontano da tane e non incagliare spesso.